lunedì 26 aprile 2010

Storia di una banda di punk

Preservativo in Kevlar III

Ermut Cinnava cercava di guardare un porno sulla TV via cavo ma non riusciva a concentrarsi perche’ i suoi amici urlavano come Babbuini attorno al micro cesso puzzolente.
“Ma che cazzo avete oggi? Fate troppo casino, non mi viene neanche duro, andate a fare in culo”
Si alzo’ di scatto ed usci’ sbattendo la porta.
L’aria fresca gli punse la pelle. Tiro’ su il collo del maglioncino logoro, strinse le cinghie del vecchio giubotto foderato di Kevlar , si mise una sigaretta in bocca e scese gli scaline borbottando.
Il Punk non era abituato ad uscire di giorno e la luce del sole gli bruciava gli occhi.
Cammino’ un po’ lungo la via tra immondizie e macerie e poi di colpo giro’ un angolo fermandosi e nascondendosi.
Controllo’ per una ventina di minuti di non essere seguito, quindi furtivamente sgataiolo’ in un vicolo poi in un altro fino ad una piccola edicola .
Il gestore vedendo il Punk avvicinarsi si spavento’ a morte.
Cresta rossa, anello al naso ed al sopraciglio,tatuaggi ovunque, era veramente un brutto ceffo.
Con la sigaretta in bocca farfuglio’ con voce bassa “ dammi una coppia di donna moderna” .
Il gestore per un attimo tiro’ un sospiro di solievo poi con una veloce occhiata si rese conto che la rivista era finita es impaurito lo disse al Punk.
Ermut usci’ letteralmente fuori di matto.
“COSACAZZOVUOLEDIRECHEE’FINITA!!!!!!!!!” urlo’ come un pazzo sputando la sigaretta. Prese la pistola che teneva infilata nella cinta dei pantalonie la punto in faccia al gestore terrorizzato “ IO TI AMMAZZO BRUTTO STRONZO TI SPARO IN FACCIA TI SPARO IN QUELLA TUA TESTA DI CAZZO”
Il gestore si mise a piagnucolare ed implorare, a dire che aveva dei figli, ma il teppista si arrabbiava sempre piu’ ad ogni parola “Signor Teppista io mi scuso, ma ne tengo poche coppie e ultimamente sono arrivati un sacco di Punk a comprarlo e”
Non riusci’ mai a finire la frase, Ermut diede in escandescenza del tutto e si mise a sparargli in faccia. “Bang, VA A FAN CULO Bang TESTA DI CAZZO Bang. Bang Bang”
L’edicolante era una massa informe e sanguinante, il Punk entro’ nell’edicola come un turbine frugando ovunque, ed alla fine la trovo’, una coppia di donna moderna, li in mezzo ad un mucchio di altre riviste sparse alla rinfusa.
Strinse al petto la rivista e si mise a coccolarla come fosse un bimbo, si sedette sul cadavere e si mise a sfogliarla.
L’angolo della moda, della cucina, del cuore, i consigli sull’allattamento ed infine l’oroscopo
-Amore una palla, amicizia tre palle, lavoro due palle. Proteggetevi durante i rapposti intimi-
“Proteggetevi durante i rapporti intimi?” prese la sua scatola di preservativi e vide che era vuota. “az sti oroscopi come sono gagliardi”
Usci’ dall’edicola e diede fuoco al tutto. Poi si diresse verso la farmacia corazzata tipo fort nox e compro’ dei preservativi all’odore di frutta kanji altamente stimolanti.
Nel tardo pomeriggio torno’ alla casa che divideva con i suoi quattro amici, giusto in tempo per iniziare i festeggiamenti di fine anno.
Una serata come tante altre. Un po’ di risse, tanto alcool e droga, una coppietta nel parco da violentare…… mentre due amici picchiavano il tipo, e due altri tenevano la donna Ermut si tiro’ giu’ i pantaloni e mise il suo bel preservativo nuovo. Un buon odore di frutta kanji si diffuse nell’aria.
Stava dando due colpi di gusto alla ragazza, con una certa soddisfazione quando iniziarono gli spari.
La testa di Sicurt esplose letteralmente pivvero proiettili ovunque. Lui stesso fu preso da ul colpo di piccolo calibro ad una gamba.
Si alzo’ armeggiando con i pantaloni e cercando di estrarre la pistola.
Tre tizi stavano sparando loro addosso con fucili d’assalto. Altri colpi lo sfiorarono o colpirono senza danni il giubotto corazzato…… un colpo lo prese n pieno sul membro ancora eretto mozzandolo di netto ed andando poi a squarchiare il pube.
Il sottile preservativo non aveva ovviamente retto l’impatto con con un proiettile calibro 223 camiciato in rame.
Cadde contorcendosi e quasi si mozzo’ la lingua. Sputando sangue vide Gennaro ancora in piedi e gli urlo’ di correre via.
Stava perdendo sempre piu’ sangue, accanto a lui a pochi centrimetri dagli occhi il suo pene mozzato lo guardava da dentro il profilattico.
“Dovevo prendere un preservativo in Kevlar III l’oroscopo me lo aveva detto, me lo av…..



Corri Gennaro corri

Il Punk sbatteva pugni pesanti sulla porta del cesso ed urlava come un ossesso.
“ Sig escidaquelcazzodibagnosubito mi sto cagando addosso”

Dopo pochi minuti un altro punk crestato usci’ dal bagno con aria perplessa, Forrest Gennaro, per gli amici Gennaro, lo mando al diavolo ed entro’ nel piccolo bagno puzzolente.
Mollo’ una rumorosissima scoreggia, tanto per iniziare bene….. e poi tiro’ fuori da sotto la giacca di pelle una copia di donna moderna.
“ Cazzo se gli altri scoprissero che leggo sta roba mi sgozzerebbero sui due piedi… ma non posso farne a meno” si disse con un vocino piagnucolante volando verso l’angolo della cucina che gli piaceva tanto.
Poi non cucinava mai nulla, mangiavano quasi slo hamburger e scatole di cibo per cani, ma gli piaceva l’idea della cucina, gli ricordava molto la mamma.
Dopo avere letto l’angolo della cucina ed i consigli del cuore diede una rapida occhiata all’oroscopo.
-Amore tre palle, amicizia tre palle, lavoro zero palle. Questa notte correte piu’ forte che potete quando sara’ il momento –
Lo strano oroscopo lo riporto’ per un attimo alla sua triste infanzia, prima di entrare nella gang. Era un bambino piccolino, vittima di tutti i bulli del quartiere e come unica difesa aveva la fuga.
Sul cesso, con le braghe di pelle calate, donna moderna in mano e la cresta da moicano che grattava il soffitto si trovo’ a pensare a quando scappava come un disperato inseguito dai ragazzi piu’ grandi in motorino mentre suo fratello minore gli urlava “corri Gennaro, corri”. Gli usci’ una lacrimuccia che subito asciuogo’ con rabbia.
il Punk bruciando la coppia della rivista e buttando i tizzoni nel cesso. Usci’ tirando l’acqua ma rimase di un cattivo umore che si trascino’ per tutta la serata.
In una rissa inutile in un locale accoltello due persone a caso ma non essendo ancora contento colse un’altra occasione per dare il peggio di se.
Trovarono una coppia di riccastri nel parco e lui convinse i suoi amici ad assalirli.
Sulle prime fu divertente, a turno riempirono di legnate lui e violentarono lei… poi le cose divennero di colpo meno divertenti quando la testa di Sig esplose.
Un gruppo si persone mai viste prima stava sparando loro, vide i suoi amici cadere uno dopo l’altro.
L’ultimo a cadere fu Ermut che mentre annegava nel proprio sangue ebbe la forza di voltarsi verso lui ed urlargli “ Corri Gennaro, Corri”
Gennaro / Forrest rimase per un attimo paralizzato .
In un attimo gli passarono davanti l’infanzia infelice ed i bulli che lo inseguivano, l’oroscopo di Donna Moderna, vide tutta la vita passargli davanti.
Si volto’ e corse piu’ forte che pote’, piu’ forte di quanto aveva mai fatto prima….. ma presto scopri’ che un proiettili da 30 06 poteva correre molto piu’ forte di lui.
Fu come essere investito da un camion.
Si ritrovo’ schiacciato sull’asfalto, non riusciva a muoversi, si senti affogare nel suo stesso sangue.
Poco dopo un uomo vestito di nero con un fucile a canna lunga gli pose la canna sul cranio chiedendogli se aveva delle ultime cose da dire prima di morire.
Forest trovo’ la forza di gorgogliare “ Corri Gen…. Corri” e poi tutto du nero, per sempre




Le ultime ore di Sicurt Allie

Il bagno era angusto, tanto che le creste rosse del punk strisciavano il soffitto mentre leggeva con avidita’ alla luce fioca di una lampada da pochi soldi la sua copia di Donna Moderna.
“ Sig, cazzo esci da quel bagno di merda” ululo’ qualcuno da fuori
“Aspetta mi sto facendo una spada ed anche una sega, con la stessa mano” urlo’ nervoso il punk in risposta.
- Cazzo dove sta l’oroscopo, dove sta, a eccolo…….

Il punk lesse alla velocita’ della luce il piccolo trafiletto che parlava del segno dei pesci.

- Il 41000 sara’ l’anno dei segni d’acqua – bene si disse soddisfatto il punk leggendo poi oltre le indicazioni piu’ specifiche
- Amore tre palle, amicizia tre palle, lavoro zero palle. Attenti alla donna pelata ed ai suoi amici, rischio di mal di testa – “attenti alla donna pelata?!” si chiese prima che da fuori qualcuno vomitasse urla e pugni sulla porta.
“ Sig escidaquelcazzodibagnosubito mi sto cagando addosso”
“Sto uscendo “ urlo’ il Punk bruciando la coppia della rivista e buttando i tizzoni nel cesso. Usci’ tirando l’acqua. Sudava sempre freddo al pensiero di quel che gli avrebbero fatto i suoi amici se avessero scoperto che leggeva Donna Moderna.
Passarono la sera a bere, drogarsi e sfasciare locali, una nottata di ordinario lavoro, poi verso l’una presero una coppia di riccastri al parco.
Decisero di ammazzare di botte lui e ripassare lei, tanto per divertirsi.
Per un attimo Sigurt ebbe un vago ricordo dell’oroscopo. Controllo’ che la donna non fosse pelata e prese allegramente a picchiare il suo accompagnatore. Mentre rideva ed ullulava tirandogli dei calci nelle palle pensava che a volte l’oroscopo proprio non ci beccava.
Il lavoro stava andando ala grande, e niente emicrania…… in quel mentre un proiettile calibro 30 06 gli entro’ nella nuca provocandogli un breve quanto intenso mal di testa. Il proiettile di piombo dolce si espanse al contatto con le ossa e deformandosi prese le dimensioni di un piatto da caffe’. Uscendo dalla fronte strappo tutta la faccia del punk.
Cadendo volteggio e per una frazione di secondo intravide una donna pelata con una balestra in mano, ma fu un attimo. Mori’ molto prima di toccare il suolo


Il Vikingo

Oronzo Adriano Calalapietra, in arte Hardrada era entrato da poco nella banda dei vikinghi.
Si era tagliato i baffi neri ed ossigenato i capelli. Aveva indossato nonostante il freddo gelido una cotta di maglia di ferro sul petto nudo ed un pannolone di finta pelle di leone e si era imbottito di antibiotici per combattere l’influenza che gia’ sentiva arrivare.
Armato di un piccolo fucile d’assalto e di una voluminosa scure di bronzo era andato a svolgere la missione che gli sarebbe servita per entrare nella gang a pieno titolo, uccidere un uomo e portare la sua testa ad Odino, il loro supremo capo.
Si era aggirato per tutta la notte di capodanno tra i vicoli cercando l’occasione propizia, e stava per tornare a mani vuote quando vide passare una potenziale vittima.
Un uomo grande e grosso, vestito in modo spartano, apparentemente non armato anche se nel borsone che portava a tracollo poteva esserci di tutto.
L’uomo aveva un passo quasi da miitare ed un fare duro e deciso che per un attimo quasi lo fece rinunciare, ma poi si vide tornare a mani vuote da Odino ed essere deriso e costretto a vestirsi da donna e fare l’ancella.
Punto’ l’uomo che senza scomporsi e con una certa astuzia giro’ un angolo scomparendo dalla sua visuale.
“ sei un furbo bastardo “ disse Oronzo/Hardrada arrivato all’angolo mentre sollevava un bidone della spazzatura “ma sono un furbo bastardo pure io”
Lancio’ il bidone nel vicolo aspettando uno sparo che non venne.
Dopo un paio di minuti decise di cambiare tattica, corse attorno all’isolato ed ascia in mano entro’ silenziosamente nel vicolo dalla parte opposta.
Nessuno.
Il vicolo era vuoto.
Nessuna presenza , nessun rumore salvo quello prodotto dal coperchio del bidone che ancora ruotava.
Ad un certo punto senti’ un leggero scatto e poi un’esplosione assordante ed un dolore atroce alla testa.
In qualche modo l’uomo si era materializzato alle sue spalle e gli aveva sparato a bruciapelo con un grosso fucile.
Il colpo per un caso fortuito era stato deviato dall’elmo cornuto quel tanto che bastava da far si che non attraversasse il cranio da parte a parte ma scheggiasse solo l’osso.
Oronzo prese a correre barcollando nel disperato tentativo di salvarsi la vita.
Colpire un bersaglio in movimento di notte non era poi cosi’ facile, a meno che l’uomo non fosse un tiratore sopra la media ce l’avrebbe potuta ancora fare.
Correndo Oronzo maledisse il giorno in cui aveva pensato di unirsi ai Vikinghi. Tutto era iniziato quando la sua vecchia gang, una banda di punk, lo aveva beccato una sera a leggere Donna Moderna. Lo avevano picchiato, rapato a zero e cacciato a pedate nel culo, e lui era stato costretto a reinventarsi cone Noreno.
Cerco’ di zigzagare il piu’ possibile, senti’ uno sparo e poi qualche cosa di pesante che lo colpiva alla schiena …. E poi il nulla

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